Cosa è l’Ultra-Trail
La parola Ultra può incutere paura e timore, o rende nell’immaginario collettivo un qualcosa di immenso. Ultra. Prendiamo la definizione da Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Trail_running#Ultra_trail):
Le gare di Trail Running il cui percorso superi i 42 km e/o i 4000 metri di dislivello positivo/negativo, sono genericamente definite Ultra o Ultra-Trail e, secondo ITRA, sono così suddivise:
tra i 42 ed i 69 km, trail ultra medium (M);
tra i 70 ed i 99 km, trail ultra long (L);
oltre i 100 km, trail ultra xlong (XL).
Riepilogando: tutte le gare di trail running con una lunghezza superiore ad una maratona è da intendersi Ultra o Ultra-Trail. Sopra si è citato Itra (International Trail Running Association) – https://itra.run/:

E’ un concetto sportivo relativamente nuovo. In passato i nostri antenati percorrevano decine, centinaia, migliaia di chilometri su e giù per i monti tramite i sentieri. O se ne inventavano di nuovi a seconda delle esigenze. Ora ci possiamo addirittura correre. Superiore all’ultra trail vi sono le competizioni di endurance – gare con percorsi di circa 200 miglia (320 chilometri), ad esempio il Tor des Geants. Competizioni dall’enorme sforzo psico-fisico. Una stima approssimativa è la seguente:
Distanza | Consumo energetico |
100Km | 7500kcal |
122km | 13130kcal |
160km | 14340kcal |
Ora se il Tor des Geants è di 330 km, due calcoli rapidi il consumo è di circa 28700kcal. Ovviamente tutto ciò è molto soggettivo. Dipende dall’altezza, peso, preparazione fisica, ritmo mantenuto durante la gara. Inoltre serve valutare gli aspetti fisiologici e metabolici. Insomma i fattori sono vari.
Il livello fisico, che andremo a trattare nello specifico in articoli futuri, deve essere soppesato dall’aspetto psicologico. La gestione in toto di gare di questo tipo aumentano la capacità di resilienza dell’atleta. Quanti hanno sentito la frase “correre con la testa”. Ebbene chi corre un trail sa cosa vuol dire “correre con la testa”. Si sa a che ora si inizia la gara. Si sa dove finisce la gara. Il resto è una vera incognita. Certo, si sa il percorso a livello di chilometraggio, ma non si sa come sarà il sentiero (asciutto, fangoso..), che temperatura ci sarà in cima, come sarà la discesa, se durante la gara pioverà o farà sole. Molte incognite. L’atleta deve essere pronto mentalmente per tutto questo. Oltre che avere l’equipaggiamento adatto, il che è relativo, deve aspettarsi di tutto. Un trail di 42 può durare 5 ore, un ultra trail può durare tutta la giornata, o passare una notte fuori. Una gara di endurance vuol dire trascorrere alcune notti fuori a gareggiare. Il clima in montagna cambia rapidamente, e gli imprevisti sono dietro l’angolo.
L’ultra trail è una avventura, come questo progetto.